Sogni di essere felice?

E più sogni e più ti senti triste e depresso. Pensi a come sarebbe bello essere ricchi, poter acquistare una bella auto, una borsa di Prada o l’ultimo modello di iPhone.

Eppure sai benissimo che tutto ciò non ti darebbe la felicità che desideri. E’ risaputo infatti che il mondo è pieno di ricchi che non sono felici. Certo il nostro inconscio, coadiuvato fortemente dal marketing delle multinazionali e dai social media, ci porta a desiderare ciò che non abbiamo eppure sappiamo anche che, qualora riuscissimo ad acquistare l’oggetto dei nostri desideri, il piacere e la relativa felicità, durerebbe solo pochi giorni.

Felicità

Chiudete un attimo gli occhi e ripercorrete il vostro passato alla ricerca di due eventi vissuti.

Il primo evento a cui vi chiedo di pensare è ad una persona che avete incontrato, povera e modesta, con nulla o il giusto necessario per vivere, ma felice.

felicità

Il secondo pensiero invece va ad una qualsiasi persona ricca e facoltosa ma infelice.

tristezza

Non dovrebbe essere difficile immaginare questi due personaggi.

Come è possibile che il povero sia più felice del ricco?

Come sappiamo la felicità non si acquista perché non ha prezzo. Infatti è completamente gratis.

Se solo riuscissimo a capire che non abbiamo bisogno di acquistare sempre l’oggetto più alla moda per essere felici, se capissimo che abbiamo già, dentro noi stessi, tutto ciò che ci occorre allora smetteremo di passare il nostro tempo a frustrarci nei centri commerciali, su Amazon e davanti allo schermo di un cellulare con le ultime notizie inutili su Facebook ed Instagram.

Se diamo alla parola felicità solo il significato di “sentirci bene”, non andremo lontano, perché le sensazioni piacevoli sono effimere, destinate a svanire; se al contrario per felicità intendiamo vivere una vita ricca e piena di significato, allora le cose cambiano. Non cercheremo più di vivere solamente sensazioni di piacere fugace, ma di dare un senso profondo alla nostra esistenza, ricordandoci che una vita vissuta pienamente, comprende tutta la gamma delle emozioni umane, dolore incluso.

Ma allora come si fa ad essere felici?

Semplice, per sconfiggere ansia, stress, frustrazione e tristezza, bastano solo: empatia e gratitudine.

Empatia

Empatia vuol dire sapersi mettere nei panni degli altri ed essere gentili.

La persona povera ma felice a cui hai pensato prima, probabilmente riesce a capire e sentire gli altri e cerca sempre di rendere felici le persone intorno a lui / lei. E’ una persona che si preoccupa per gli altri, più che per se stessa. Questo approccio si chiama empatia e si pratica non solo con l’ascolto e la sensibilità, ma si attua attraverso gesti spontanei di gentilezza verso chi sentiamo averne bisogno.

Quando siamo gentili, il nostro cervello rilascia ossitocina, l’ormone dell’amore responsabile di farci stare bene. Molti non lo sanno, ma fare del bene aumenta il nostro benessere! Un gesto gentile e altruista va quindi in una doppia direzione: positivo per chi lo riceve e allo stesso tempo per chi lo compie.

motivazione e successo

Gratitudine

La gratitudine è la capacità di apprezzare ciò che hai invece di preoccuparti per ciò che non hai.

Siamo sempre ossessionati dai nostri obiettivi e dai risultati da raggiungere ma essere grati significa accettare il presente ed essere riconoscenti per quello che si ha e per le esperienze che viviamo ogni giorno, belle o brutte che siano.

Dovremmo cercare di essere grati per ogni cosa bella che la vita ci regala. La salute, la famiglia, gli amici, la possibilità di poter mangiare tutti i giorni, e in generale di tutto ciò che abbiamo. Vestirsi Armani, possedere un’Audi o un decollete Louboutin magari ci fa sentire importanti ed accettati da una società consumistica ma non soddisfa un bisogno primario e ci farà sentire felici per un periodo molto limitato.

Noi invece no.

Invece di valorizzare ciò che abbiamo, ci focalizziamo su ciò che non abbiamo: il nostro pensiero quotidiano è concentrato verso tutte quelle cose e situazioni che ci mancano. Potremo essere felici solo acquistando una nuova casa, quando faremo quel viaggio o quando cambieremo lavoro. Non ci accorgiamo che così facendo stiamo solo rimandando la nostra felicità a un momento indefinito nel futuro. In verità sappiamo benissimo che ottenendo quell’oggetto del desiderio ci renderà felici giusto per due minuti, ma poi dovremo trovarne un altro, una nuova futura gioia e intanto continuare ad essere infelici.

Alla ricerca della felicità

La pratica della Gratitudine è molto semplice. Dal momento in cui ci svegliamo al mattino fino alla sera, ci accadono una moltitudine di eventi che ormai diamo per scontati. Cominciamo a prendere atto di tutto ciò che ci accade ed evidenziamo le tre cose più belle. Ringraziamo costantemente per tutto ciò che abbiamo, in tutti gli ambiti della nostra vita: la Famiglia, Il lavoro, la salute, le esperienze ecc…

Essere grati per essere semplicemente presenti o per la nostra salute è una pratica fantastica per porre attenzione e per non dare per scontato il fatto di esistere.

Grazie è una parola bellissima, che esprime riconoscenza, gratitudine e dolcezza, inizia a usarla di frequente senza risparmiarla.

Studi scientifici hanno dimostrato che iniziare a praticare la gratitudine con regolarità aiuti ad aumentare il pensiero positivo e a sentirsi più felici. Questo perché ti permetterà ogni giorno di concentrarti su qualcosa di piacevole o positivo che ti è successo e di migliorare sensibilmente la percezione della tua giornata.

E allora cosa aspetti?

Tanta felicità a tutti!

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