Lo sapevi che prendiamo quasi 40.000 decisioni al giorno e che un terzo di queste risultano errate?
Queste decisioni errate possono derivare da errori comuni noti come bias cognitivi.

Mi chiamo Alessio Rastrelli e sono un mentalista professionista. Nei miei spettacoli di mentalismo e nelle sessioni di formazione aziendale, utilizzo sempre tecniche studiate per ingannare la mente. La nostra mente, infatti, è costantemente influenzata da trappole mentali e bias cognitivi. Questi fenomeni psicologici possono distorcere la nostra percezione della realtà, influenzare le nostre decisioni e alterare il nostro comportamento. Conoscere i bias cognitivi e le trappole mentali può aiutarci a vivere meglio e a prendere decisioni più sicure. In questo articolo esploreremo in dettaglio cosa sono i bias cognitivi, i vari tipi di bias e fornirò molti esempi per comprendere meglio questi affascinanti schemi che influenzano i nostri ragionamenti.

Cosa Sono i Bias Cognitivi?

I bias cognitivi sono delle scorciatoie mentali che il nostro cervello utilizza per elaborare rapidamente le informazioni. Queste scorciatoie possono essere utili in molte situazioni, permettendoci di prendere decisioni rapide senza dover analizzare ogni dettaglio. Tuttavia, possono anche portarci a fare errori sistematici di giudizio e a vedere la realtà in modo distorto. I bias cognitivi sono il risultato di limitazioni nella nostra capacità di elaborare le informazioni, di influenze emotive e di esperienze passate che modellano il nostro modo di pensare.

Vediamo alcuni tra i Bias Cognitivi più conosciuti. Ho optato per quei bias che hanno un impatto significativo sulla nostra vita di tutti i giorni, spesso impedendo il nostro sviluppo personale. Se vuoi approfondire e scoprire anche le altre trappole mentali, ti consiglio la pagina in inglese di Wikipedia: List of cognitive biases.

Esempi di Bias Cognitivi

1. Bias di Conferma

Il bias di conferma è la tendenza a cercare, interpretare e ricordare le informazioni in modo che confermino le nostre convinzioni preesistenti. Ad esempio, se crediamo che una certa dieta sia efficace, siamo più inclini a notare e ricordare i successi delle persone che seguono quella dieta, ignorando i fallimenti.

Esempio pratico: immagina di credere fortemente che una marca di automobili, ad esempio la Marca X, produca le vetture più affidabili sul mercato. Hai già deciso di acquistare un’auto di questa marca e, durante le tue ricerche, cerchi recensioni online per confermare la tua scelta. Quando trovi recensioni positive che lodano l’affidabilità delle auto della Marca X, le leggi attentamente e le prendi come prova della tua convinzione. Se invece ti imbatti in recensioni negative che parlano di problemi meccanici o scarsa assistenza clienti, potresti ignorarle, attribuirle a esperienze isolate o pensare che siano scritte da persone prevenute o sfortunate.
Questa selezione e interpretazione delle informazioni in modo da confermare la tua convinzione preesistente è un esempio classico di bias di conferma.

Bias Cognitivi: bias di conferma

2. Euristica dell’influenza

L’euristica dell’influenza è un bias cognitivo in cui le persone fanno giudizi e prendono decisioni basandosi sulle risposte emotive immediate che provano verso un evento, un oggetto o una situazione. Questa euristica si basa sul principio che le emozioni influenzano profondamente il processo decisionale e di valutazione, spesso più di altre considerazioni razionali. Hai presente quando decidi di comprare una nuova auto e cominci a vedere quell’auto ovunque?

Esempio pratico: immagina di essere alla ricerca di una nuova auto. Durante le tue ricerche, trovi un modello che ha un design molto sportivo e aggressivo, che ti suscita emozioni di eccitazione e prestigio. Questo design ti ricorda le auto di lusso che hai sempre ammirato e desiderato.
Nonostante questo modello possa avere un motore potente e un’estetica impressionante, non hai considerato pienamente altri aspetti pratici come il consumo di carburante, il costo delle riparazioni e la praticità quotidiana. Tuttavia, la forte risposta emotiva positiva che provi verso il design sportivo ti porta a sovrastimare le sue qualità e ad essere incline a scegliere quell’auto rispetto a modelli più economici o più adatti alle tue reali esigenze di trasporto.
In questo caso, l’euristica dell’influenza ha influenzato la tua decisione di acquisto, facendoti concentrare e dare peso maggiore alle emozioni positive scatenate dal design dell’auto piuttosto che a considerazioni pragmatiche e razionali sulla sua adattabilità alla tua vita quotidiana e alle tue necessità di guida.

bias euristica dell'influenza

3. Effetto Alone

L’effetto alone è la tendenza a farci influenzare da una caratteristica positiva o negativa di una persona, influenzando il nostro giudizio complessivo su di essa. Ad esempio, se una persona è fisicamente attraente, potremmo inconsciamente attribuirle altre qualità positive, come l’intelligenza o la competenza, anche senza avere prove concrete.

Esempio pratico: immagina di essere al lavoro e di avere un nuovo collega, Maria, che è sempre sorridente e molto socievole. A causa della sua personalità aperta e amichevole, potresti automaticamente pensare che Maria sia anche competente e diligente nel suo lavoro, senza avere prove concrete delle sue capacità lavorative. Questo giudizio positivo sulla sua competenza deriva dall’effetto alone generato dal suo comportamento amichevole.
In realtà, la socievolezza di Maria potrebbe non avere alcuna relazione con la sua effettiva competenza professionale, ma il tuo giudizio è influenzato dall’impressione positiva che hai della sua personalità.

bias cognitivi effetto alone

4. Bias di Ancoraggio

Il bias di ancoraggio è la tendenza a fare troppo affidamento sulla prima informazione ricevuta (l’ancora) quando si prendono decisioni. Ad esempio, se ci viene chiesto di stimare il prezzo di un oggetto e ci viene fornito un numero iniziale, la nostra stima finale sarà influenzata da quel numero, anche se sappiamo che è arbitrario. Ogni volta che cerchiamo di acquistare qualcosa, e il prezzo ci sembra molto alto, potremmo considerare ogni altra offerta successiva come un affare, anche se il prezzo reale è ancora molto alto rispetto al valore di mercato.

Esempio pratico: immagina di andare a comprare una nuova auto e il primo concessionario che visiti ti propone un prezzo di 30.000 euro per il modello che ti interessa. Anche se visiti altri concessionari e trovi lo stesso modello a prezzi inferiori, come 28.000 euro o 27.500 euro, la cifra di 30.000 euro rimane nella tua mente come punto di riferimento.
Di conseguenza, i prezzi successivi ti sembrano migliori affari perché li confronti inconsciamente con i 30.000 euro iniziali. Anche se questi prezzi potrebbero non essere particolarmente vantaggiosi di per sé, appaiono come tali perché l’ancoraggio iniziale ha influenzato la tua percezione e la tua valutazione delle alternative.

bias cognitivi esempi. Bias di ancoraggio

5. Effetto Dunning-Kruger

L’effetto Dunning-Kruger è un fenomeno per cui le persone con scarsa competenza in un campo tendono a sopravvalutare le proprie abilità, mentre le persone molto competenti tendono a sottovalutarle. Questo bias può portarci a fare errori di giudizio sulle nostre capacità e a prendere decisioni basate su una falsa percezione di competenza.

Esempio pratico: immagina un dipendente che ha appena iniziato a lavorare in un’azienda come programmatore. Dopo aver seguito un breve corso di introduzione alla programmazione e aver scritto qualche semplice script, si sente molto sicuro delle proprie abilità. Questo dipendente crede di essere già in grado di gestire progetti complessi e risolvere problemi avanzati, nonostante la sua esperienza limitata.
D’altro canto, un collega con anni di esperienza nella programmazione, che ha affrontato e risolto molti problemi complessi, è consapevole delle numerose difficoltà e sfide che esistono nel campo. Questo collega tende a sottovalutare le proprie abilità, poiché è conscio di quanto ancora ci sia da imparare e migliorare.
In questo caso, il nuovo dipendente, a causa dell’effetto Dunning-Kruger, sopravvaluta le proprie capacità perché non ha ancora abbastanza conoscenze per riconoscere la sua incompetenza.

bias Effetto Dunning-Kruger

6. Bias di Disponibilità

Il bias di disponibilità è la tendenza a valutare la probabilità di un evento in base alla facilità con cui ci vengono in mente esempi rilevanti. Ad esempio, dopo aver visto notizie frequenti su incidenti aerei, potremmo sovrastimare la probabilità di un incidente aereo, anche se statisticamente è molto improbabile.

Esempio pratico: immagina di dover decidere se prendere un volo per un viaggio di lavoro. Recentemente, hai visto molte notizie sui social media riguardanti incidenti aerei, anche se si trattava di eventi rari e isolati. Queste notizie sono state particolarmente drammatiche e hanno catturato la tua attenzione.
Quando consideri la sicurezza di volare, la facilità con cui ti vengono in mente queste notizie sugli incidenti aerei ti fa sovrastimare la probabilità che possa accadere un incidente durante il tuo volo. Di conseguenza, potresti decidere di non volare e optare per un altro mezzo di trasporto, nonostante le statistiche dimostrino che il volo è uno dei modi più sicuri per viaggiare.
In questo caso, il bias di disponibilità ti porta a fare una valutazione distorta del rischio associato al volo a causa della facilità con cui riesci a ricordare gli incidenti aerei recenti e vividi.

Biases Cognitivi: bias di disponibilità

7. Bias di Conferma del Sopruso

Il bias di conferma del sopruso è la tendenza a interpretare le informazioni ambigue in modo che confermino le nostre aspettative negative. Ad esempio, se pensiamo che una persona non ci piaccia, interpreteremo i suoi comportamenti ambigui come ostili, anche se non lo sono.

Esempio pratico: immagina un dipendente, Carlo, che è convinto di non essere apprezzato dal suo capo e di essere trattato ingiustamente rispetto ai suoi colleghi. Ogni volta che il capo non lo saluta al mattino, Carlo interpreta questo comportamento come una conferma del fatto che il capo ce l’abbia con lui. Se il capo critica il lavoro di Carlo durante una riunione, Carlo lo vede come un’ulteriore prova del trattamento ingiusto, ignorando il fatto che il capo potrebbe aver fatto osservazioni simili anche ad altri dipendenti.
Allo stesso tempo, Carlo tende a ignorare o sminuire le occasioni in cui il capo lo elogia o gli assegna compiti importanti, perché queste informazioni non si adattano alla sua convinzione di essere vittima di un sopruso. Questa selezione e interpretazione delle informazioni in modo da confermare la sua convinzione preesistente è un esempio di bias di conferma del sopruso.

bias di Conferma del Sopruso

8. Effetto Framing

L’effetto framing si verifica quando le nostre decisioni sono influenzate dal modo in cui le informazioni sono presentate. Ad esempio, possiamo reagire diversamente a un trattamento medico se ci viene detto che ha un 90% di successo rispetto a quando ci viene detto che ha un 10% di fallimento, anche se le due informazioni sono equivalenti.

Esempio pratico: immagina di dover decidere se sottoporsi o meno a una procedura medica. Il medico ti presenta due scenari alternativi per spiegare i rischi della procedura.
Scenario A (framing positivo): Il medico ti dice che la procedura ha un tasso di successo del 90%.
Scenario B (framing negativo): Il medico ti dice che la procedura ha un tasso di fallimento del 10%.
Nonostante entrambe le affermazioni descrivano la stessa probabilità di esito, la tua decisione potrebbe essere influenzata dal modo in cui l’informazione è incorniciata. Potresti sentirti più sicuro e propenso a scegliere la procedura quando ti viene presentata con il 90% di successo piuttosto che con il 10% di fallimento, anche se statisticamente la situazione è identica.
Questo è un esempio di effetto framing, dove il modo in cui l’informazione viene presentata influenza la tua percezione e decisione.

bias Effetto Framing

9. Bias di Proiezione

Il bias di proiezione è la tendenza a credere che gli altri condividano i nostri pensieri, sentimenti e valori. Questo può portarci a sovrastimare quanto le nostre opinioni siano comuni e a interpretare erroneamente le motivazioni degli altri.

Esempio pratico: immagina di essere un grande appassionato di calcio e di seguire tutte le partite della tua squadra del cuore. Ti piace molto parlare di calcio e discuti spesso delle partite con i tuoi amici. Quando organizzi una festa, decidi di trasmettere una partita importante in televisione, convinto che tutti i tuoi amici saranno entusiasti di guardarla e commentarla con te.
Tuttavia, durante la festa, ti rendi conto che molti dei tuoi amici non sono così interessati al calcio e alcuni di loro trovano noioso passare la serata a guardare una partita. Alcuni amici potrebbero anche sentirsi trascurati perché avrebbero preferito chiacchierare o fare altre attività sociali.
In questo caso, il bias di proiezione ti ha portato a credere erroneamente che i tuoi amici condividessero il tuo stesso entusiasmo per il calcio, senza considerare che le loro preferenze e interessi potrebbero essere diversi dai tuoi.

bias di proiezione

10. Bias Effetto Carrozzone

Terminiamo questa selezione di trappole mentali con una delle più comuni, anche se tutti lo negano. Il bias Effetto Carrozzone (o del carro della banda musicale) è un fenomeno in cui le persone attribuiscono il proprio contributo individuale al successo di un gruppo più di quanto sia oggettivamente vero.

Esempio pratico: immagina di essere parte di una squadra di lavoro che ha appena completato un progetto importante. Durante la presentazione dei risultati, ti senti orgoglioso del successo del progetto e pensi di aver contribuito in modo significativo alla sua realizzazione. In quel momento, potresti tendere a sovrastimare il tuo ruolo e l’importanza del tuo contributo rispetto a quello degli altri membri del team.
Ad esempio, potresti pensare che la tua idea chiave o il tuo lavoro specifico siano stati cruciali per il successo complessivo del progetto, trascurando il fatto che il risultato positivo è stato ottenuto grazie al lavoro coordinato di tutto il team e alla combinazione di diverse competenze e sforzi.
Questo è un esempio di bias del carro della banda musicale, dove attribuisci una quota di merito maggiore a te stesso rispetto agli altri membri del gruppo, basandoti sulla tua percezione soggettiva del tuo contributo al successo del team.

Bias Effetto Carrozzone

Come conoscere i Bias Cognitivi ci può aiutare

Conoscere i bias cognitivi e le trappole mentali è fondamentale per migliorare la nostra capacità di prendere decisioni informate e razionali. Essere consapevoli di questi bias ci permette di identificarli e di adottare strategie per mitigarne l’effetto. Ad esempio, possiamo prendere in considerazione diverse prospettive, cercare attivamente informazioni che contraddicano le nostre convinzioni e riflettere criticamente sui nostri giudizi e decisioni.

Se sei interessato a questo argomento puoi leggere anche il mio articolo su: Illusioni della mente e inganni del cervello.

Conclusione

I bias cognitivi sono una componente inevitabile della nostra mente, ma possiamo imparare a riconoscerli e a gestirli per migliorare la nostra vita quotidiana e le nostre decisioni. Se desideri approfondire questi argomenti e scoprire come i mentalisti come me utilizzano queste tecniche nei loro spettacoli e formazioni, contattami per maggiori informazioni sul mio spettacolo-conferenza sugli inganni della mente.

Per ulteriori dettagli o per prenotare uno spettacolo, non esitare a contattarmi. La tua mente è affascinante e piena di sorprese, e io sono qui per aiutarti a scoprirle.

Conferenza – Spettacolo sugli Inganni della Mente

La tua azienda organizza conferenze e spettacoli e sei affascinato da questi argomenti? Contattami per scoprire di più sulla mia conferenza – spettacolo a tema “gli inganni della mente”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci il tuo nome qui!