Grandi Illusioni – Vendita Usato
La Grande Illusione The Phantom of the Circus permette di mettere in scena un piece teatrale di 15 minuti divertente, stupefacente, magica e con un finale a sorpresa che lascerà tutti a bocca aperta.
La prima volta l’ho vista eseguire addirittura da Lance Burton a Las Vegas.
L’effetto è descritto qui sotto ed è stato estrapolato da: The Tarbell Course in Magic vol. 8, pag. 311 – Lesson 102.
Una versione più moderna è stata descritta su The Linking Ring (International Brotherhood of Magicians) nel Novembre 2014 con il nome The Murder in the Phone Booth.
Costruita da uno dei migliori artigiani italiani, è completamente smontabile in modo da entrare in una station wagon.
Può essere visionata a Torino.
Attenzione: grande illusione usata!
Per maggiori informazioni, contattami.
Il fantasma del circo
Questa nuova routine richiede una cabina, un paravento, una sedia, costumi e pochi oggetti. Non è difficile da eseguire ed ha un finale inaspettato che è molto importante nelle presentazioni odierne. Questa illusione è più o meno drammatica fino alla fine quando ha un risvolto inaspettato di commedia. Il pubblico si chiede durante tutta l’azione dell’illusione quale sarà la soluzione, e quando la soluzione si presenta, essa è diversa da ciò che il pubblico si sarebbe aspettato.
Effetto:
Vicino il centro del palco c’è una cabina alta circa 2 metri ed è supportata da una piattaforma più larga. La cabina ha una porta nella parte anteriore che apre verso l’esterno ed ha due porte nella parte posteriore, le due porte insieme hanno la stessa grandezza della porta della parte anteriore.
La scena si apre con un poliziotto che entra facendo dondolare il suo manganello. Si siede su una sedia a destra della cabina e dando uno sbadiglio abbassa la sua testa e sembra cominciare un riposino. Improvvisamente si sente un urlo nella cabina. Il poliziotto salta e si guarda intorno. Corre alla cabina ed apre la porta anteriore. A terra c’è una ragazza immobile e senza vita. Il poliziotto la controlla e trova che è apparentemente morta.
Chiude la porta per un momento. Per fortuna un dottore passa di là. Il poliziotto porta il dottore alla cabina per mostrare la ragazza morta. Apre la porta ma la cabina è vuota. Le porte di dietro sono aperte ed entrambi cercano il corpo della donna. Non trovandola, chiudono di nuovo le porte della cabina e rimangono perplessi. Per assicurarsi, il poliziotto apre la porta anteriore di nuovo. Lì si trova un clown che tranquillamente fuma una sigaretta. Il poliziotto afferra il suo braccio e lo porta fuori dalla cabina.
Il dottore preso dalla curiosità, entra nella cabina e chiude la porta dietro di lui. C’è un urlo di aiuto nella cabina. Il poliziotto apre la porta e la cabina è vuota. Il clown ride beffardamente. Il poliziotto perplesso spinge la porta e la chiude di nuovo. Improvvisamente una mano attraverso la finestra della porta prende il cappello del poliziotto e se lo porta nella cabina. Il poliziotto apre la porta e trova la cabina vuota eccetto il suo cappello che è appeso sul muro della cabina. Il poliziotto prende il suo cappello e lo indossa di nuovo. Quando la sua schiena è girata, il clown chiude tranquillamente la porta della cabina lasciando il poliziotto dentro. Improvvisamente delle mani appaiono dalle finestrelle. Il clown ride. C’è tumulto all’interno della cabina. La porta della cabina improvvisamente si apre e il poliziotto esce fuori con i capelli stravolti e la giacca indossata nel verso sbagliato.
Egli estrae una pistola dalla tasca dei suoi pantaloni e la punta al clown e lo obbliga a raggiungere il paravento che è a pochi centimetri a destra della cabina. Il clown è obbligato a nascondersi con il paravento che viene automaticamente mostrato senza nessuno dietro.
Il poliziotto raggiunge la cabina (torna indietro) ed alza la sua mano con la pistola. La pistola viene presa di scatto dalla sua mano e scompare nella cabina. Il poliziotto si gira, si guarda intorno, ispeziona la cabina e si riaggiusta la sua giacca indossandola nel verso giusto.
Improvvisamente da dietro il paravento compare la figura di un pirata. Chiude il paravento, poi improvvisamente estrae una pistola e la punta sul poliziotto. La porta della cabina si apre lentamente rivelando il clown, che esce dalla cabina, chiude la porta e se la svigna dal palco.
Il pirata obbliga il poliziotto ad entrare dalla porta anteriore della cabina. Egli lo segue e chiude la porta dietro di lui. Improvvisamente un pugnale è mostrato da una delle finestrelle. Sul pugnale vi è un pezzo di carta contenente un messaggio. Il pugnale è lanciato sul pavimento in posizione verticale. La piccola finestra si chiude di nuovo.
La porta grande della cabina si apre parzialmente ed il dottore mostra la sua testa. Dopo essersi guardato intorno, egli apre completamente la porta ed esce fuori. Non c’è nessun altro nella cabina. Chiude la porta di nuovo e nota il pugnale con il messaggio. Lo raccoglie e lo legge. Egli esce a sinistra della cabina ed esce dal palco.
La cabina si apre di nuovo mostrando il poliziotto. Egli sta cercando un qualsiasi indizio, apre le porte posteriori di nuovo e mostra che la cabina è davvero vuota ad eccezione di se stesso. Chiude le porte posteriori e poi quella anteriore.
Perplesso si siede sulla sedia a destra della cabina e medita. La sua testa è china e i suoi occhi sono chiusi.
Dal lato destro del palco il perfomer e la ragazza assistente entrano parlando allegramente. E’ la stessa ragazza che si supponeva fosse stata uccisa nella cabina.
Il poliziotto improvvisamente alza la testa e li fissa. Si alza e tocca la ragazza sul braccio per verificare se i suoi occhi lo stanno ingannando. Egli non capisce e vuole una spiegazione. Il performer e la ragazza non sembrano capire ciò di cui lui sta parlando. Egli cerca di spiegarsi.
Il performer dice al poliziotto che è ubriaco o ha sognato perché non c’è nulla di strano nella cabina eccetto il suo bar privato. Va alla cabina, apre la porta e mostra un bancone con bottiglie, bicchieri ed un barman dietro pronto a servire.
